L’affermarsi degli standard EPAL sulla qualità dei bancali ha contribuito a creare un sistema in cui i bancali sono essenzialmente intercambiabili, e possono quindi essere immessi nel sistema dei trasporti con la sola preoccupazione di monitorarne il numero totale per ogni azienda. Il principio dell’interscambio bancali è semplice e, sulla carta, molto pratico, e sempre più spesso vi vengono direttamente coinvolti come attori diretti i trasportatori stessi; al crescere del numero dei pallet di cui tenere conto, tuttavia, le operazioni connesse si fanno sempre più complicate, e occorre un software di gestione bancali che permetta di avere un monitoraggio costante della posizione e situazione di ciascuno dei pallet che ogni azienda cliente ha “messo in circolo”, così da permetterne un recupero corretto e semplice.

• La ditta di trasporti deve essere in grado di monitorare in tempo reale la posizione di ciascuno dei pallet “in circolo” per ogni azienda cliente. Deve inoltre poter facilmente verificare il loro rientro alla sede del cliente, e poter fornire costantemente il dato di quanti risultano rientrati e quanti invece non ancora.
• L’autista deve ricevere un’indicazione chiara di quanti pallet ritirare o lasciare in consegna al cliente, e disporre di strumenti per segnalare eventuali incongruità relative al numero o allo stato dei pallet stessi.

• Monitoraggio in tempo reale : il software permette di monitorare numero e posizione dei bancali che ogni azienda cliente del trasportatore ha in circolo, così da avere un controllo continuo non solo dei totali, ma delle sedi presso cui questi sono in giacenza in magazzino e quindi possono essere recuperati;